Viaggio in città, [Role aperta a tutti]

A Maria paceva molto passeggiare. La trovava un'attivita piacevole e interessante. Aveva deciso di andare per la prima volta in città, appena arrivata e già le sembrava di essere in un posto magico. Le luci illuminavano la città che ai suoi occhi sembrava gigantesca. Veniva dalla campagna e per questo era un pò spaesata, ma cercava comunque di camminare il più naturale possibile, da vera cittadina. Ma nel mentre cercava di fermare il suo entusiasmo si era accorta di essersi persa. Era abbastanza intelligente per capirlo da sola e il suo sorriso si era subito trasformato in una smorfia. "Dove sono finita?! O-ok, niente panico! Di sicuro mi sono persa, ma il mio sesto senso non fallisce mai! Di sicuro riuscirò a trovare la strada di casa!" Ma non fece che peggiorare la situazione, finendo per perdersi più di prima. Dato che il suo istinto aveva fallito miseramente, decise di chiedere a qualche passante informazioni, che forse l'avrebbe aiutata.

Clarissa se ne stava seduta davanti al tavolino di un bar trascorrendo l’ennesima giornata noiosa passata a fare niente. Sbuffò e iniziò a giocherellare con quello che le capitava sotto mano, prima prima il bicchiere,poi il tovagliolo. Alzò lo sguardo in cerca di qualcosa di interessante ma l’unica cosa che vide furono solo turisti che camminava su e giù per le strade della sua terra. Sembravano tutti così felici e spensierati, ognuno si comportava come.. un normalissimo turista, quando all'improvviso una ragazza attirò la sua attenzione.
Ne aveva viste di persone che si perdevano ma lei sembrava essere uscita da un altro mondo, come se fosse la prima che avesse messo piede in una città straniera, anche se aveva un viso vagamente familiare.
Si alzò e si avvicinò alla bruna.
“Ehyehy! Qualcuno ha perso la strada di casa, ti serve un aiuto?”
Chiese con un sorriso a 360 gradi. In un modo o nell'altro Clarissa era riuscita a trovare qualcosa di diverso da fare, certo aiutare un turista non era il massimo ma almeno avrebbe fatto qualcosa di diverso.

Qualcuno si era avvicinato a lei. "Eh?....S-sì. Potrebbe aiutarmi?" disse con voce ferma, anche se dentro stava piangendo disperanta, cercando d'invocare Impero Romano. Venendola a salvare."Questa è la prima volta che vengo in città. Per questo mi sono persa." anche lei sorrise alla ragazza. "Che brava persona! Che strano, mi ricorda qualcuno..." Ma non le importava, bastava che la salvasse.

"Come no!Dimmi dove devi andare e io ti ci porto!"
Non era mai stata così cordiale con qualcuno se non per i suoi fini, la noia le faceva veramente uno strano effetto.
"D-davvero non eri mai stata in città prima?Ma da dove vieni?"
L'affermazione della ragazza l'aveva lasciata sbigottita, si vedeva che non era pratica del luogo ma addirittura non essere mai stata in città, le sembrava così strano.
"Certo che questa viene davvero da un altro mondo, se mi dicesse di venire da Marte le crederei sulla parola."
Quella ragazza aveva uno strano modo di fare che le stava ispirando un grande senso di curiosità.

Per un attimo rimase in silenzio, non sapeva come rispondere. Dove doveva andare?! Non si ricordava neanche come era riuscita a perdersi!Poi una seconda domanda."Ve-veramente io stavo facendo solo una passeggiata....Comunque vengo dalla campagna!"Era l'unica cosa che poteva dirle."Non so bene da dove sono passata. Mi ricordo, però che la strada era piena di luci!" Venne di nuovo presa dall'emozione e, in quell'istante, si ricordò un altro particolare. "Ora che ci penso, ero vicina a dei negozi, e c'era una pasticceria, se non sbaglio!" Sul fatto di dolci, lei era un maestro.

Guardò divertita la ragazza mentre restava in silenzio, evidentemente era così spaesata che non sapeva nemmeno dove andare. Mentre le stava parlando aveva cambiato espressione in una maniera incredibile, Clarissa lo trovava davvero buffo.
"Dalla campagna,eh?Comunque di strade con luci,negozi e pasticcerie ce ne sono veramente tante..non ci resta che andare a casaccio"
Detto ciò prese la ragazza sotto braccio e se la trascinò imboccando la prima via che le era capitata sotto tiro.
"Oh!Ma noi non ci siamo ancora presentate!"disse all'improvviso "Io mi chiamo Clarissa,è un piacere conoscerti anche se mi sembra di averti già visto da qualche parte!"

"Lo stesso vale per me! Credo proprio che dovremo andare a caso, ma grazie per l'aiuto!"disse. Allora non si stava sbagliando. Anche la ragazza sembrava conoscerla. Si chiamava Clarissa e il nome non le era nuovo. "Mi spiace di averti trascinata in questo pasticcio, comunque io mi chiamo Maria, tanto piacere!"

"Maria,Maria,Maria" continuò a ripetersi mentalmente quel nome ma proprio non si riusciva a ricordarsi dove l'aveva già incontrata,poco importa, evidentemente non doveva essere niente di particolare, magari la conosceva solo di vista o chissachè.
"Oh ma figurati, non devi dispiacerti anzi! Mi hai salvato da una giornata che si prospettava noiosissima!"
Sorrise nuovamente alla ragazza svoltando in un'altra via, non sapeva doveva andare e pensava seriamente che di questo passo si sarebbe persa anche lei.